Sembra che Fujitsu stia sviluppando una tecnologia in grado di sfruttare il calore prodotto dalle cpu che normalmente viene dissipato e convogliato all’esterno senza essere utilizzato. Alla base del collaudo pare ci sia il sistema della pompa di calore.
Grazie a questa nuova tecnologia il calore proveniente dai dissipatori verrà convogliato in una speciale macchina a pompa di calore che manterrà l’acqua in un circuito chiuso alla temperatura di 15-18°, sufficienti ad abbassare le temperature all’interno del datacenter.
La macchina garantirà un risparmio di energia pari al 20% rispetto alle tradizionali server farm, raffreddate con dei condizionatori d’aria, incidendo sulla bolletta elettrica dell’impianto all’incirca al 40%.
L’esordio di questa tecnologia dovrebbe avvenire nel 2014 e Fujitsu sta già pensando di proporre soluzioni simili (cambiando la fonte di calore primaria) anche per uffici, centri produttivi e in qualunque luogo in cui ci sia una fonte di calore non sfruttata.
Francesco Anelli
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